Con un imballaggio sostenibile, il carciofo di IV gamma dura più a lungo


carciofi in un campo

Il carciofo, simbolo della dieta mediterranea, si distingue per il suo alto valore nutrizionale; ricco di composti fenolici bioattivi, inulina, fibre e minerali, vede l'Italia come leader mondiale nella sua produzione, che rappresenta il 36% del totale globale.

La preparazione dei carciofi è notoriamente complessa. Le operazioni di pulizia sono laboriose, comportano lunghi tempi di lavorazione e un'alta percentuale di scarto: la parte commestibile è inferiore al 50% del peso totale del capolino. Per questo motivo, il carciofo viene spesso proposto come prodotto di IV gamma, cioè confezionato in imballaggi protettivi, pronto per il consumo.



carciofi lavorati in vaschetta

La sfida della doratura

Tuttavia, il rapido imbrunimento, sia esso di origine enzimatica o non enzimatica, rappresenta una sfida significativa per la sua commerciabilità. A causa dell'elevato contenuto fenolico (fino al 12% del peso secco della parte commestibile), le tecnologie standard per i prodotti minimamente lavorati sono inefficaci. Per preservare la qualità del carciofo, è essenziale un'attenta gestione di parametri quali la temperatura, il pH, la disponibilità di ossigeno e l'uso di agenti anti-browning.


L'innovazione degli imballaggi rinnovabili

Oltre alle plastiche tradizionali come il polipropilene (PP) e il polipropilene combinato con la poliammide (PP+PA), l'acido polilattico (PLA) è stato testato come soluzione sostenibile. Il PLA è un biopolimero derivato da risorse rinnovabili, che ha guadagnato popolarità grazie al suo minore impatto ambientale.

Data l'elevata attività respiratoria del carciofo, il controllo dei gas nella confezione è fondamentale per evitare un eccessivo consumo di ossigeno (O2) e l'accumulo di anidride carbonica (CO2). A tal fine, si utilizzano film microforati. La diffusione del gas attraverso un film dipende sia dai microfori che dalla permeabilità del materiale: nei film microforati, la maggior parte del gas passa attraverso i microfori, rendendoli ideali per prodotti con un'elevata richiesta di O2.

I risultati degli esperimenti hanno dimostrato che tutti i materiali testati, con un numero adeguato di microperforazioni, hanno raggiunto rapidamente il cosiddetto "range di sicurezza" (O2 ≥ 5% e CO2 ≤ 15%). In questo modo si evitano danni al prodotto e si prolunga la sua durata di conservazione, superando addirittura le prestazioni dei carciofi conservati all'aria aperta.

Tra i materiali testati, il PLA microforato ha mostrato i migliori risultati visivi, mantenendo un aspetto esterno più fresco.


L'importanza dei perforatori laser di Spark Machinery

Testa laser Spark machinery con esempi

Per ottenere microperforazioni precise e uniformi nei film da imballaggio, i perforatori laser di Spark Machinery rappresentano una soluzione all'avanguardia. Questi sistemi consentono di ottimizzare il controllo della permeabilità ai gas, migliorando significativamente la qualità della conservazione dei carciofi di IV gamma e di altri prodotti freschi ad alta traspirazione.

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